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Biografia Chef Francesco Mancino

 

Presentazione della mia storia
Salve…!!! Mi chiamo Francesco Mancino, sono un Personal Chef a domicilio, appassionato di cucina semplice e genuina, cucino dalla tenera età di 12 anni osservando mia madre ai fornelli e da lì ne ho fatto tesoro, il mio sogno nel cassetto è sempre stata la ristorazione. Dopo 15 anni di attività nel mondo dei recapiti ho visto chiudere attività su attività e perdere clienti uno dopo l’altro a causa della forte crisi che stiamo vivendo in Italia, da qui che mi sono fatto coraggio ed ho chiuso la mia attività prima di fallire, un’attività che ho mandato avanti con passione e determinazione per molti anni.
Dopo mesi di dubbi e paure mi sono messo davanti ad uno specchio e ho pensato che la mia vita non poteva finire a 45 anni…
Poiché ho una casetta alle porte di Roma molto particolare, in un borgo medioevale del X secolo con 1000 abitanti, mi è venuto in mente di realizzare una home restaurant, il sogno della mia vita, per accogliere le persone e dare loro ospitalità con prodotti sani e genuini, visto che sono sempre stato un ricercatore e amante dei buoni cibi tradizionali.
La location e’ immersa in un contesto magico, di altri tempi, un’ambiente di assoluto relax, che nasce per ” riscoprire la convivialità dello stare a tavola”…
Quello che vorrei trasmettere alla mia clientela e’ la passione per la cucina, e vivere un’esperienza unica
e dar modo di poter trascorrere con il proprio partner un momento intimo e di condivisione, visto che siamo presi dalla solita routine e sta diventando sempre più difficoltoso rilassarsi.
Offrendo prodotti unici provenienti dal mio orto o da aziende biologiche locali e non solo, prodotti artigianali fatti in casa, il tutto fatto anche per cercare di valorizzare i nostri territori e le nostre culture che man mano stanno scomparendo.
So che il mondo della ristorazione non è facile specialmente in questi ultimi anni…ma sono convinto di una cosa sola: dobbiamo dar valore ai nostri territori e renderli unici, dando la qualità dei prodotti e facendo riscoprire le antiche tradizioni e culture, sia a noi che agli stranieri che apprezzano le nostre ricchezze.

RICORDI D’INFANZIA
Tutto nasce da qui. Vengo da una famiglia povera, senza papa’. Ho anche un fratello più grande, un po’ fannullone. Mi sono sempre preso cura io di lui, fino ad oggi.(Anche lui appassionato di cucina e mangione.) Ho intrapreso questa passione da piccolo davanti ai fornelli con mia madre nel centro storico di Roma. Sono sempre stato attratto dalla destrezza delle mamme in cucina, pur facendo tre miliardi di cose in casa. Da lì, mi sono incuriosito nel vederla destreggiare col cibo. Ho incominciato a darle una mano in cucina dall’età di 12 anni. Non sono mai stato un amante del dormire. Mi svegliavo presto la mattina incuriosito da mia madre in cucina, e più che altro per dargli una mano, visto che la domenica aveva un miliardo di cose da fare. Quindi per alleggerirla, ho incominciato a starle vicino, cucinando i classici pranzi domenicali (lasagne, polpette al sugo, ragù, involtini ripieni, spezzatino al sugo, pollo con i peperoni, cacciatora, etc.) I nostri compleanni li festeggiavamo da mia zia, sempre in centro, in un piccolo appartamento di 60 mq. facevamo una tavolata anche di 20 persone, poveri ma felici. Spesso nelle festività natalizie ci univamo e ognuno cucinava qualcosa…era un modo per ritrovarci e festeggiare. A volte nelle ricorenze prendevamo da mangiare in vari ristoranti, adiacenti alla nostra abitazione, uno dei due ristoranti ce lo passava tramite una finestrella. Da piccolo andavo nella cucina del ristorante a dargli una mano, lavando e tagliuzzando frutta e verdura. Ci passavano da mangiare con delle fiamminghe cose molto appetitose…Avevamo due scelte o prendere da mangiare da questo ristorante sardo che si chiamava “Il Pellicano”, oppure di fronte avevamo il mitico “Orso 80”, ancora oggi esistente, che ci portava da mangiare piatti classici romani. Sono ricordi ancora impressi nella mia mente oggi, visto che ormai nel centro storico di Roma ci sono rimasti solamente ristoranti per stranieri e la qualità del cibo non è come quella di una volta.
Io ho abitato nel centro storico di Roma, vicino piazza Navona, a via Dell’Orso, dall’età di 4 anni fino ai 22, quando è morta mia madre, sono stato costretto a spostarmi, in zona Marconi dove ho vissuto per 10 anni da solo prima di sposarmi. Vi parlo di questo perche da qui mi è venuto in mente questo nuovo modo di fare ristorazione. Cosa intendo per nuovo modo di fare ristorazione? Innanzitutto con un unico tavolo da due, per serate romantiche, o max sei posti, per festeggiare un compleanno, una ricorrenza, o semplicemente per stare tra amici in completo relax, come se stessi a casa, per dare la convivialità e riscoprire quell’armonia e spensieratezza che si viveva nello stare insieme a tavola. Poi usando prodotti direttamente del mio orto. Ho abbinato il cibo genuino di quando ero piccolo al romanticismo e la convivialità per poi portarlo fino ad oggi.
Tutto è partito quando vivevo da solo invitando degli amici a casa per avere quell’atmosfera familiare che mi mancava. Invece di portare le mie compagne a mangiare fuori in posti rumorosi dove si faticava a sentirsi, ho iniziato ad invitarle a casa dove le preparavo la cena.
Qui sono nate le mie serate romantiche a lume di candela con musica di sottofondo per creare un’atmosfera magica. Volendo ricreare queste emozioni che si stanno perdendo, offro ai miei clienti un momento di intimità e buona cucina in completo relax, per dare quel qualcosa in più, sia dal lato umano che gastronomico.

RIVISITARE I PIATTI IN MODO PIU’ LEGGERO E DIGERIBILE, CUCINA SALUTARE
Con la mia cucina cerco di dare un tocco personale, offrendo una cucina sana e genuina con dei piatti rivisitati per dargli quella particolarità e delle mancanze che a volte riscontro sui piatti classici. Per me la cucina è innovazione e ricerca. Spesso vado alla ricerca di abbinamenti insoliti, per non annoiarmi. In questi cinque anni mi sono venuti in mente piatti a mio avviso creativi. Non vedendo trasmissioni di cucina perché mi alzo molto presto, alle quattro e mezzo di mattina per andare a fare un secondo lavoro e perche’ non voglio prendere spunto dagli altri, le mie creazioni sono tutte frutto della mia fantasia. Ad esempio, una gricia rivisitata con guanciale croccante, pere, miele e crema di pecorino romano o un’amatriciana estiva rivisitata con guanciale croccante, pachino e crema di cozze e una spruzzata di pecorino Romano, oppure un altro mio nuovo piatto estivo, un risottino sfumato allo champagne con crema di fragole avocado e gamberi di Mazara del Vallo. La mia compagna spesso fa da cavia per le mie nuove ricette. A volte, diciamo quasi spesso, oso fare dei nuovi piatti direttamente con i miei clienti senza averli mai provati. Questo mi crea più concentrazione e sfida per fare al meglio. Un azzardo, ma io sono sempre stato un amante del rischio. Quello che cerco di trasmettere nei miei piatti è un tocco di semplicità, raffinatezza e digeribilità allo stesso tempo, usando materie prime di qualità.
Essendo stato esposto alla cucina non solo romana e laziale ma anche siciliana e pugliese per via delle mie origini, un mio sogno è di poter visitare e conoscere meglio la cucina di ogni regione italiana per poi rivisitare i suoi piatti a modo mio.

ORTO
Sono un amante della natura e dell’ambiente. Da quando mi sono trasferito dalla città alla campagna, ho intrapreso a valorizzare i cibi sani e naturali per far capire ai miei clienti la qualità di quello che offro. Il mio orto viene gestito senza pesticidi e concimi organici, è tutto rigorosamente naturale. Tendo a piantare varie tipologie di ortaggi tra cui pomodori di ogni qualità, zucchine, melanzane, peperoni, peperoncino, fagioli, fagiolini, patate, cicoria, bieta, broccoli, cavolo, verza, zucche, finocchio, sedano, cipolle, aglio e varie erbe aromatiche. Ho anche alcuni alberi da frutto dal ciliegio al pero, susine e pesche noci. Mi piacerebbe tanto fare le marmellate e le conserve, ma fino ad ora non ho avuto il tempo materiale.
Dato l’impatto ambientale di una dieta a base di carne, voglio incoraggiare la gente a mangiarne di meno proponendo piatti vegetariani gustosi, ad esempio rivisitando un piatto che normalmente usa la carne e rendendola vegetariana… la lasagna col ragù di soia.
Io in primis non mi aspettavo di rimanerci cosi entusiasta. Scommetto che la maggior parte delle persone non si accorgerebbe di niente se non fossero informati della sostituzione.

HOBBY E PASSIONI – IL CANTO
Sono sempre stato appassionato dalla musica e dal canto. Spinto dalla mia maestra alle elementari, una suora, dai 10 ai 13 anni ho studiato canto tre anni di preparatoria alla chiesa Santa Maria in Via (Roma). Il quale poi mi avrebbe portato a cantare nella accademia di Santa Cecilia e a fare le prove per il coro. Dopo questi tre anni ho rinunciato perche stava diventando troppo impegnativo e non avrei potuto più dedicarmi alla vita di tutti i giorni…Sport, amici, ragazze, etc…
Un mio sogno sarebbe riprendere il canto e abbinarlo con la cucina. Cosa che faccio normalmente quando sono davanti ai fornelli…canticchio o ascolto la musica. Mi trasmette relax e creatività… e mi permette di esternare la mia anima.

PITTURA
Ho cominciato a dipingere alle elementari, sempre con la mia mitica suora, che credeva in me. Disegnando sia su tela che su carta, su rame o su legno con il pirografo, ho partecipato a varie mostre e ho anche vinto una medaglia d’argento a 13 anni,
in una mostra dell’artigianato di Via Dell’Orso. Tuttora nei ritagli di tempo uso la pittura per rilassarmi quando trovo del tempo libero.

FOTOGRAFIA
Sono una persona molto curiosa e mi piace catturare dei momenti. Con la fotografia riesco ad immortalare quello che voglio, dai panorami, paesaggi, persone (tramonti, borghi, animali in mezzo alla natura, persone anziane, bambini con i loro sorrisi) ai miei patti, cibi particolari e i luoghi dal quale provengono (vigne, caseifici, laboratori e mercati rionali). Mi piace anche immortalarmi mentre lavoro. Mi piacerebbe molto fotografare i miei clienti durante le serate romantiche che gli preparo, per cogliere quel momento magico che rimarrà impresso nei loro ricordi nel tempo. A volte lo faccio con persone più alla mano, con altre non mi permetto.
La fotografia, secondo il mio punto di vista, è un po’ come la cucina devi avere creatività e passione, saper cogliere quegli attimi che sfuggono all’occhio nudo.
Per questo riesce a darmi delle emozioni.

SPORT
Sono sempre stato una persona attiva, sempre in movimento sin da piccolo, ma ho poco praticato.
Non avendo la possibilità di affittare dei campi di calcio, io e i miei amichetti improvvisavamo delle partite nelle piazze del centro o nei parchi. Sempre alle elementari grazie alla mia maestra, partecipavo ai giochi della gioventù. Il mio punto forte era la corsa perche ero molto veloce. Essendo ipercinetico mi permetteva di scaricare l’energia che mi sprizzava. Dall’età di 16 anni quando ho incominciato a lavorare, mi sono dedicato a vari sport, tra cui palestra, fitness, spinning. Avrei sempre voluto fare tennis, Karate o piscina, ma dato che ho incominciato a lavorare molto presto, mi ci sono dedicato poco. Penso che lo sport in genere ti dia la carica sia fisica che mentale per affrontare la quotidianità.

VIAGGIARE
In un certo periodo della mia vita ho avuto modo di viaggiare molto. Due viaggi in particolare mi sono rimasti particolarmente impressi nella mente e nel cuore: uno in Kenya e l’altro in Costa Rica, due mondi totalmente diversi ma simili tra di loro. Il Kenya è un posto ricco di culture e tradizioni con la loro semplicità vedi la loro serenità…
La felicità impressa negli occhi dei bambini con la loro naturalezza. Malgrado la loro povertà, sono felici con poco. Ti trovi a stare a contatto con la natura ed i suoi animali. Non dimenticherò mai i suoi tramonti che si perdono nel mare. Il Costa Rica con la sua natura ti incanta.
Il verde cosi maestoso ti avvolge…ruscelli, cascate, mare, montagne, uccelli ed altri animali di ogni specie, alberi da frutto ad ogni angolo. Entrambi i posti di una bellezza mozzafiato conoscono la povertà, ma vivono la convivialità malgrado tutto. Non è difficile vedere famiglie numerose o gruppi di persone radunarsi per condividere un momento insieme spensierati. Un po’ come si faceva in Italia negli anni 60 quando le nostre spiagge erano affollate e ognuno portava da mangiare qualcosa e si era felici con poco. Ammiro la loro felicità e i loro ritmi che gli permettono di godersi a pieno quello che hanno. Secondo me è il vero senso della vita.

SOGNI E PROGETTI
Quello che vorrei trasmettere è la passione per la cucina ai bambini delle scuole elementari, offrendogli la manualità di una volta e per esporli ad un mondo fuori/lontano dai cellulari. Mi piacerebbe fare una cosa simile con i ragazzi Down a cui viene spesso negato la possibilità di sentirsi ragazzi normali.
Quello che io noto è una categoria che spesso viene dimenticata e lasciata sola… gli anziani, che spesso non sanno come impiegare il loro tempo, bisogna cercare di riempire quello spazio di vita quotidiana avvicinandoli alla cucina, come si faceva una volta visto che tutto quello che noi abbiamo lo dobbiamo a loro
ai nostri nonni le nostre origini.
Vorrei tanto organizzare dei tour, tipo quelli che si fanno per i turisti stranieri nel centro storico di Roma, ma non solo per i turisti, ma per tutte le persone citate sopra. Oltre a visitare monasteri e posti storici della zona, ma soprattutto sfruttando le mie conoscenze culinarie, dai caseifici ai laboratori, frantoi medievali, vigneti, fattorie della Sabina, li porterei a vedere ed assaporare i veri sapori della nostra tradizioni nei luoghi da dove provengono, per finire con una lezione di cucina guidata da me nella mia home restaurant. Il tutto anche per ridare slancio all’economia reale dei territori e rigenerare l’interesse e la passione per tutto quello che noi abbiamo di bello nel nostro paese da offrire…
Il mio sogno è di riportare la cucina italiana tradizionale nelle nostre case e nel mondo.
La cucina è dare emozioni, dare se stessi, è arte in movimento.
In breve, un viaggio di sapori, un’esperienza tutta da vivere.
Mai smettere di sognare un mondo migliore per tutti…!!!🎶❤